PELLEGRINANDO PER VIA - EDIZIONE 2024
Domenica 22 settembre
Chiesa dei Carmini – Corso Fogazzaro 254 - Vicenza
PROGRAMMA
16:00 – 16:30 Prima parte
Relatore: don Raimondo Sinibaldi
Temi generatori 2025
325: 1700° Concilio di Nicea
1700° Basilica San Giovanni Laterano Roma
100 anni dei Cavalieri Santo Sepolcro a Vicenza
30° Fondazione Homo Viator - San Teobaldo
Giubileo 2025, “Pellegrini di Speranza”
stacco musicale*
16:35 – 16:50 Seconda parte
Relatore: Silvia Cavinato
Pellegrinaggi giubilari diocesani
Adolescenti
Giovani
Diocesano
Cavalieri Santo Sepolcro
Altre proposte
stacco musicale*
16:55 – 17:30 Terza parte
Relatori: don Raimondo Sinibaldi, don Giacomo Viali, Antonella Anghinoni, Paolo Ruaro
Proposte di pellegrinaggio
Terre bibliche: Armenia - Grecia
Terre del cristianesimo delle origini: Fatima e Santiago -Irlanda - Islanda - Germania
Terre del dialogo interreligioso: Uzbekistan – Cina – Giappone - Mongolia - Vietnam e Cambogia -Oman
Nuove proposte: Argentina – India – Corsica - Nepal
stacco musicale*
17:35 – 17:45 Quarta parte
Relatore: Silvia Cavinato
Presentazione nuovo sistema di iscrizione attraverso il sito
17:45 – 18:15 Quinta parte
Relatori: don Raimondo, don Giacomo Viali
Linfa dell’Ulivo e altri appuntamenti
Domenica 3 novembre 2024, ore 15:00 – Marano V.no: “Shukran abuna Bepi” - In memoria di don Giuseppe Garzaro
1 marzo 2025, ore 18:00 - Preghiera e messa per la Pace in Terra Santa - Chiesa di Cavazzale
22-25 aprile 2025 - 48° Corso di Aggiornamento Biblico-Teologico a Gerusalemme, promosso dallo Studium Biblicum Franciscanum (SBF)
Domenica 18 maggio 2025, ore 16:00 – Chiesa dei Carmini (VI) - Pellegrini di Speranza in Terra Santa – Intervento di Sua Beatitudine card. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme
Venerdì 23 maggio, ore 20:30 - Chiesa di San Rocco - Arzignano - don Raimondo Sinibaldi: "I Salmi, preghiera di sempre" - don Gianantonio Urbani: "I Salmi del pellegrinaggio verso Gerusalemme"
Sabato 24 maggio, ore 16:00 – Auditorium Carmini - Linfa dell'Ulivo sul tema "Pellegrini di Speranza"
18:15 – 18:25 Quarta parte
UNITALSI, sottosezione di Vicenza
Relatori: Donello Armando, Walter Trotto: "Da 121 anni prendiamo per mano chi ha bisogno"
stacco musicale*
18:30 – 18:50 Quinta parte
Relatore: Aleksandra Grbic
Romea Strata
Miliarium e proposte per il Giubileo
Attività e iniziative 2025
19:00: ristoro del pellegrino presso l’adiacente giardino della canonica
*Gli intervalli musicali saranno tenuti dal duo musicale “Opera Mosaic” composto dal cantante lirico palestinese di Betlemme Tareq Wahba e dalla pianista e insegnante di pianoforte Reem Odeh, araba Israeliana di Nazareth.
Tareq e Reem sono insieme musicalmente di circa 4 anni, durante questi anni hanno tenuto molti concerti apprezzati dalla maggiore critica musicale del settore in tutto il mondo Negli ultimi due anni il duo ha arricchito il suo repertorio proponendo la trasposizione musicale di intense poesie arabe scritte da noti poeti.
Wisam Gibran ha composto tutte le opere vocali eseguite dal duo "Opera Mosaic". Ha scelto poesie di Mahmoud Darwish, Adonis e le sue stesse composizioni poetiche, mettendole in musica. Sono poesie di alto calibro nella loro lingua, nei temi umani intellettuali, nella natura visionaria e nella bellezza.
La critica, parlando del duo "Opera Mosaic" si esprime in questo modo:
"... non sarebbe un'esagerazione dire che il duo "Opera Mosaic" rappresenta il meglio del canto arabo contemporaneo, sia in termini di materiale musicale e autenticità, sia di performance e tecniche. Il canto operistico è un prodotto della cultura musicale dell'Europa occidentale, ma ha superato la sua centralità europea per abbracciare l'umanità nel suo insieme. Nel nostro tempo, l'era del postmodernismo e dell'ibridità, il canto operistico è diventato parte integrante di culture ibride che cercano un terzo spazio per la negoziazione culturale tra sé e l'altro.
Da questa prospettiva, l'esperienza del cantante operistico palestinese Tarek Wahba e della pianista palestinese Reem Odeh può essere compresa come un tentativo serio di stabilire un nuovo e autentico prodotto musicale culturale che risuoni con il suo tempo e si rivolga a un pubblico con un gusto artistico raffinato in tutto il mondo senza discriminazioni. Usano la lingua araba e la poesia araba come caratteristiche fondamentali in questo nuovo tipo di canto operistico.
L'esperienza operistica europea non può essere replicata nel canto arabo a causa delle profonde differenze tra le lingue araba ed europea. Pertanto, consideriamo l'esperienza di questo duo come una sfida musicale seria per ottenere un risultato convincente e gradevole sia per l'orecchio arabo orientale che per quello occidentale. Mira a raggiungere una performance originale che getti le basi per una nuova fase e una scena musicale senza precedenti nelle culture del mondo".